Volto di profilo Afranio Metelli

Afranio Metelli nacque a Campello sul Clitunno nel 1924. Diplomatosi all’Accademia delle belle arti Pietro Vannucci di Perugia con Gerardo Dottori, nel 1951 si stabilì a Gualdo Tadino dove lavorò come decoratore in una fabbrica di ceramiche fino al 1952 quando, trasferitosi in Costa Azzurra, si recò a Vallauris attratto dalla fama del centro dove abitava Pablo Picasso.
Tornato a Roma alla fine del 1954, dopo un viaggio in Germania in occasione della personale del 1957 a Monaco di Baviera, nel 1959-1960 espose alla VIII edizione della Quadriennale.
Il suo stile, se pur figurativo non è del tutto esente da un certo astrattismo che si impose, però, solo a partire dal 1960, quando sperimentò tecniche, forme espressive e materiali eterogenei.
Alla fine del 1962 lasciò di nuovo l’Italia alla volta di Città del Messico, dove espose alla galleria Souza e fu incaricato dal Museo nazionale di antropologia di riprodurre immagini dell’antica civiltà Maya. Questo soggiorno gli consentì di entrare in contatto con giovani artisti emergenti, le cui ricerche nell’ambito della pittura spagnola dei secoli XVII-XVIII convergevano con quelle di Metelli.

Quest’opera del 1968 è un profilo di volto umano rosso su sfondo bianco.